La band
| Città | Bologna, Italia |
| Periodo di attività | 2013 - oggi |
| Genere | alternative, punk, hard rock |
| Influenze | The Cure, Nirvana, Black Sabbath, The Beatles, Led Zeppelin, The Flaming Lips, Fugazi, Ramones, Kinks, Dinosaur Jr., The Stooges, ... |
| Etichetta presente |  |
Tre sono i baldi giovanotti che formano i Daimon:
Corrado canta e suona la chitarra, o almeno ci prova.
Francesco suona il basso e fa poco altro.
Andrea suona la batteria, quando non la sfascia malamente.
La band è una delle realtà meno calcolate di Bologna, Italia.
Dall'incontro nel 2013 di Corrado e Andrea nasce la prima compagine della band che, denigrando la triste realtà coveristica italiana, si mette subito a buttar giù i primi pezzi originali, tutti di scarsa qualità. Dopo la breve apparizione di un primo bassista e la registrazione nel maggio 2014 dell'EP, What's Strange in..., Francesco entra stabilmente nel gruppo, che si ritrova così a godere di un buon equilibrio tra influenze, idee e modo di concepire musica. Oltre al magico Vasco Rossi e il mitico Masini, indiscussi idoli del gruppo, i tre riescono infatti ad accettare di buon grado le rispettive proposte musicali, siano esse quelle di Corrado quando cerca di infilare nel lettore un cd dei Cure, quelle di Francesco quando porta invariabilmente il discorso sui Fugazi o quelle di Andrea quando dimostra di apprezzare i Black Sabbath e sempre e solo i Black Sabbath, tranne qualche volta in cui invece predilige i Black Sabbath.
Un secondo EP, Flowers, Butterflies and the Moon, interamente autosuonato, autoregistrato, autoprodotto e autostampato, vede la luce nel dicembre 2014, ponendosi saldamente in testa alle classifiche dei dischi meno ascoltati di tutti i tempi. Esso contiene, tra le altre cose, un primo timido approccio della band al rovinare brani famosi: chi ne ha fatto le spese questa volta è stato Neil Young con Heart of Gold. La band si è pubblicamente scusata con Young, che ha però dimostrato di saper stare bonariamente al gioco e ha incoraggiato la band a continuare sulla stessa strada, magari scegliendo un'altra vittima la prossima volta.
La disperazione di non riuscire a trovare nemmeno un locale in cui suonare porta i Daimon alla decisione di spedire i propri EP alle etichette che formano la realtà underground italiana. Inspiegabilmente, tutte le suddette etichette mostrano di non interessarsi minimamente agli ottimi lavori del gruppo. Tutte? No! La EnZone Records, esplosiva etichetta etnea, riesce a cogliere la poesia nascosta nei brani inviati. L'etichetta contatta allora il gruppo e gli propone un contratto milionario insieme alla possibilità di registrare il primo LP nella propria sede sicula. Il gruppo non crede alle proprie orecchie e decide di fiondarsi a capofitto in questa avventura, prima che l'etichetta possa avere il tempo di riascoltare i brani ed accorgersi dell'errore commesso.
Dopo un mese di duro lavoro, Misplaced, il primo LP della band, viene registrato e messo in coda per uscire a ottobre 2015, anticipao da due singolo e dai rispettivi video: Bind, in uscita per i primi giorni di settembre, e K&R, per gli ultimi. Avverranno grandi prodigi!
